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L’evento rievoca l’assedio dei baroni del 1460, episodio storico risalente a quando Castello era la rocca alta di Piedimonte, fedele a Ferdinando I d’Aragona, luogo dove ripararsi per l’ultima disperata resistenza.
Castello del Matese
Ritrovo dei partecipanti all’ora e al posto convenuto. Sistemazione in pulmino EGT e partenza via autostrada con sosta di ristoro lungo il percorso. Arrivo a Castello del Matese. Pranzo libero o pranzo al sacco o prenotazione opzionale di pranzo leggero. Nel pomeriggio, dopo il passaggio del corteo medievale, lo spettacolo offerto dagli sbandieratori e dagli armigeri, appuntamento nell’arena per il tanto atteso torneo tra le tre contrade del Cavallo, del Platano e della Torre. Al termine del palio, il nuovo Signore del Castello sarà festeggiato in Piazza Roma con il banchetto, il concerto finale e il commiato alla successiva edizione. Per richiamare ancor di più il clima medievale è nata l’idea simpatica e coinvolgente dell’operazione di cambio degli euro in Tarì, che è stata una moneta medievale utilizzata in tutto il Mediterraneo. Durante tutta al Manifestazione è la “moneta corrente”, spendibile oltre che presso gli stand anche presso qualsiasi attività commerciale del comune con cambio da effettuare presso banco del “Monte dei Pegni”.
Rientro a Napoli previsto in serata
2 agosto
7.30: Piazza Medaglie d’Oro – angolo Via Mario Fiore;
8.00: Via Galileo Ferraris (Hotel Ramada)
Partenza per Napoli alle ore 20.00 circa
€ 25,00
€ 28,00
€ 22,00
Per l’occasione, il paese viene addobbato con bandiere e fiaccole; le piazze e i rioni si animano con concerti ed eventi ludici, mostre e giochi d’epoca. Le note di flauti e liuti, vicolo dopo vicolo, accompagnano i visitatori fino alla Torre Grande, che sovrasta e caratterizza il paese, accanto al Giardino degli Artisti, piccolo museo a cielo aperto, con i tesori d’arte locale, dalla pittura alla scultura, dall’artigianato alla fotografia. Particolarmente caratteristici sono i banchetti contradaioli, allestiti nelle piazzette interne di Castello, in cui è possibile gustare i piatti tipici della cucina castellana e matesina. Le contrade animano con canti e danze la sera del sabato, in un itinerario gastronomico, dove si respira una sfida nella sfida, a colpi di prelibatezze.