Ma il Cilento è proprio così inaccessibile?
Diciamo la verità: a volte bisogna provare a sfatare i luoghi comuni per avere delle piacevoli sorprese come scoprire che il turismo accessibile è possibile anche in Cilento. Si sa che la parte meridionale della provincia di Salerno è piuttosto tortuosa ed impervia, con un sistema di vie di comunicazione (strade e ferrovie) che mette a dura prova la resistenza del turista.
E allora, il turismo accessibile? Beh, vorrei raccontare l’esperienza mia e di mia moglie Adele di diversi viaggi in questa terra.
Il Cilento è molto adatto sia per tour estivi, incentrati sul mare, sia per tour primaverili ed autunnali, che permettono di godere delle bellezze dei borghi dell’entroterra e delle aree verdi. Le due cose si possono tranquillamente mixare in qualsiasi stagione.
Acciaroli
Prendiamo il mare: il posto più suggestivo che abbiamo esplorato, adatto alle esigenze del turismo accessibile, è Acciaroli. Costeggiato da ampie spiagge su cui affacciano alberghi adatti alle nostre esigenze.
E che dire del delizioso porticciolo, con spiagge anch’esse accessibili ed un molo percorribile agevolmente in carrozzina?
Marina di Camerota
Ci spostiamo più a sud dove c’è il litorale di Marina di Camerota, dal cui porto è possibile partire con delle escursioni in barca che permettono di visitare la bellissima Costa degli Infreschi. Tutti gli operatori assicurano di essere in grado di issare a bordo le persone in carrozzina.
Dicevamo del verde del Cilento: guardiamo gli ulivi che scendono verso il mare nel borgo di Marina di Pisciotta, una bella passeggiata lungo il mare, fra l’altro ben fornita di posti auto per disabili.
Paestum
Un’altra perla cilentana è l’archeologia, la cui punta massima è l’area archeologica di Paestum. L’area è servita da parecchi alberghi, alcuni dei quali dotati di camere attrezzate per disabili. E’ possibile girare tranquillamente in carrozzina fra i templi, visitare il Museo con la splendida Tomba del Tuffatore, circumnavigare le antiche mura con i nostri mezzi.
E vorrei chiudere con un delizioso borgo marino, Santa Maria di Castellabate, ricco di scorci, di spiagge e di negozietti dove fare shopping.
Che dire, in conclusione? Si può scegliere di visitare il Cilento con i propri mezzi, divertendosi a guidare nelle strade che si arrampicano, ridiscendono e costeggiano il mare. Oppure ci si può affidare a tour organizzati con pulmini e quant’altro contribuisca a farci rilassare. Comunque spero di aver dimostrato che, veramente, ne vale la pena!